Núm. 26 (2023): LIBROSDELACORTE, PRIMAVERA-VERANO
ARTÍCULOS

Corti connesse: Identità e rappresentazione, cultura materiale e immateriale in Sicilia tra XVI e XVII Secolo.

Silvia D'Agata
Università degli Studi di Salerno
Publicado julio 25, 2023

Palabras clave:

cultura, corti, aristocrazia, Sicilia, artigiani specializzati
Cómo citar
D’Agata, S. (2023). Corti connesse: Identità e rappresentazione, cultura materiale e immateriale in Sicilia tra XVI e XVII Secolo . Librosdelacorte.Es, (26), 8–30. https://doi.org/10.15366/ldc2023.15.26.001

Resumen

Questo lavoro si propone di analizzare le connessioni tra corti che si realizzavano mediante la condivisione di letterati, artisti e maestranze specializzate. Un punto di vista capace di mostrare le reti che legavano una Sicilia in cui numerose erano le piccole corti aristocratiche, microcosmi politici di gestione dei territori in cui si inscrissero. Tra XVI e XVII secolo, nell’isola, vi fu un alto livello di cultura prodotta e consumata, arricchita dai rapporti che l’élite intratteneva con Madrid e che diede il via ad un processo di circolarità culturale tra il cuore della monarchia e le sue province, da leggere anche attraverso gli oggetti del gusto, realizzati da sarti che spesso parlavano spagnolo. Altre volte sono gli inventari a definire non solo la circolarità degli uomini, ma uno spagnolismo dei gusti. La cultura quindi assume il significato di elemento di creazione di un terreno di sintesi, di abbattimento di frontiere, mediante la creazione di un’élite sempre più transnazionale.

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