Vol. 10 (2007): Viajeros y estudiosos en el redescubrimiento del Oriente Próximo Antiguo. Otras consideraciones (II)
III. El Orientalismo, la arqueología y la literatura

Riflessi d'architettura mesopotamica nei disegni e nelle ricostruzioni architettoniche di Assur e Babilonia: tra realtà archeologica e mito dell' architettura monumentale

Publicado febrero 11, 2016

Palabras clave:

Robert Koldewey, Walter Andrae, Victor Place, architettura monumentale, disegno architettonico, planimetria dettagliata , pianta schematica, ricostruzione prospettica
Cómo citar
Micale, M. G. (2016). Riflessi d’architettura mesopotamica nei disegni e nelle ricostruzioni architettoniche di Assur e Babilonia: tra realtà archeologica e mito dell’ architettura monumentale. ISIMU, 10, 117–140. https://doi.org/10.15366/isimu2007.10.008

Resumen

Tra le attività che fanno parte della ricerca archeologica, il disegno è tanto importante quanto la pratica dello scavo. Naturalmente è lo scavo la fonte principale dei dati impiegati nell’interpretazione en ella ricostruzione dell’architettura antica. In particolare, è nell’archeologia del Vicino Oriente antico che il disegno sembra aver assunto un ruolo fondamentale nella comprensione dei resti architettonici portati alla luce. Fin dalle più antiche esperienze di scavo nei centri dell’antica Mesopotamia, planimetrie e ricostruzioni prospettiche, infatti, occuparono una parte cospicua delle pubblicazioni poiché contribuivano non solo alla migliore comprensione dell’architettura, ma anche alla diffusione dei giudizi e delle interpretazioni sul suo contesto storico e culturale. Il presente contributo è un tentativo di rintracciare i presupposti e le finalità del disegno architettonico nelle pubblicazioni di alcuni antichi centri urbani del Vicino Oriente antico seguendo lo sviluppo dell’idea dell’architettura mesopotamica attraverso la costruzione della sua immagine.

 

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