Vol. 11 (2010): Vol 11-12 (2009-2010) Homenaje a Mario Liverani, fundador de una ciencia nueva (I)
II. Estudios sobre la historia y las lenguas del Oriente Próximo Antiguo

La "parole del re" nei testi giuridici e politici dell'Antico Regno: Alcuini aspetti del lessico e della fraseologia ittita

Publicado febrero 10, 2016

Palabras clave:

Lingua ittita, fraseologia ittita, antico ittita, contatto linguistico, calco semantico
Cómo citar
Dárdano, P. (2016). La "parole del re" nei testi giuridici e politici dell’Antico Regno: Alcuini aspetti del lessico e della fraseologia ittita. ISIMU, 11, 127–152. https://doi.org/10.15366/isimu2009.11-12.007

Resumen

Nel presente contributo si analizza la formula LUGAL-aš utt?r ‘parole del re, disposizioni del re’ nei testi giuridici di età antico-ittita. Il vocabolo uttar presenta un’ampia gamma di significati: ‘parola, discorso; cosa, affare; caso legale; motivo’. Nonostante l’etimologia di uttar sia controversa (sono stata proposte tre differenti etimologie indoeuropee), si esamina l’ipotesi che uttar sia un calco semantico dall’accadico aw?tum ‘parola; notizia, diceria; comando, disposizione; decisione; caso giuridico; affare, fatto’. Si analiza inoltre il rapporto con memiÔa(n)-: uttar e memiÔa(n)- sono in gran parte sinonimi, infatti entrambi possiedono i significati di ‘parola’, ‘azione’ e ‘affare, faccenda”. Mentre uttar è bene attestato in antico-ittito, memiÔa(n)- è documentato soprattutto nei testi medio-ittiti e nelle copie di età imperiale. Proprio in età imperiale memiÔa(n)- diventa più frequente rispetto a uttar, tanto da assumere gradualmente la funzione di quest’ultimo.

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